venerdì 5 marzo 2010

Olimpia PB-Dipo 3-2

Viste le numerose richieste ricevute, non ultima quella del capitano (non sono come te, che non fai un c..... e guadagni una fraccata di soldi, NdV), accontenterò i soliti 25 lettori.
Il ritardo con cui questi post vengono pubblicati è causato dal mio secondo lavoro: scoprire quale simpatica personcina si sta divertendo a farci la "macumba" e a riempire di spilloni le bamboline olimpine. Non riusciamo a recuperare un infortunato che subito se ne aggiunge un altro o, ancora peggio, quelli già martoriati e sofferenti aumentano il numero di "riquadri" a loro nome sulla PET Total Body olimpina (mostrata nell'apposita sezione "Infermeria").
Tornando alla partita, la medesima si potrebbe riassumere in una frase: incerottati come non mai e ricchi di spirito combattivo, gli olimpini, per l'occasione ribattezzatisi "Capitan GiBaud e la sua ciurma", per la prima volta nella stagione, hanno saputo raddrizzare una partita nata male.
Contro i Dipini, infatti, si deve dare il massimo per fare punti e, soprattutto, non si deve mai cedere. Ci ricordiamo bene la partita di ritorno della scorsa stagione: avanti per 2 set a 0, abbiamo lasciato che gli avversari si portassero a casa ben 2 punti, rischiando così, fino all'ultimo, la retrocessione.
E' vero che lo scorso anno era la nostra prima volta in eccellenza: senza esperienza, ci siamo fatti fregare come dei "pivelli" dalla superficialità e abbiamo sottovalutato la difficoltà della partita. Ma quest'anno è tutta un'altra storia...più o meno.
Siamo partiti male, malissimo: fallosi, imprecisi, poco reattivi, abbiamo regalato troppo in battuta, in attacco e anche sulle palle che, dopo belle difese, chiedevano solo di essere accompagnate al di là della rete... Le continue urla di Capitan GiBaud sembravano rimanere inascoltate e i fantasmi di "Altopiano" sembravano volersi ripresentare.
Dall'altra parte, i Dipini si sono dimostrati implacabili e, ogni minimo errore nostro, hanno saputo sfruttarlo a loro vantaggio. Grazie ad un'impeccabile regia dell'ormai nota Dipa Alzapalle, sono volati rapidi sul 2-0.
Tra il secondo e il terzo set un fulmine a ciel sereno ha acceso la speranza e la lucidità ha preso possesso delle menti olimpine: TDCRobocop#3 e Grisù#21 hanno ritrovato la loro vena omicida, Cri#7, tra un colpo di tosse e l'altro, ha ritrovato la voglia di urlare e di fare "filotto" in battuta. Meggy#14, Marko#4 e Virus#13 si sono guardati e, stringendo i denti, si sono dimenticati del dolore che impediva loro di trovare le giocate giuste... finalmente, non c'era più la voglia di regalare punti!
Punto dopo punto abbiamo conquistato 3° e 4° set.
Stremati dalla fatica e dal dolore, e dopo una breve pausa-ghiaccio (per qualcuno), siamo rientrati in campo: solo 15 punti ci stavano separando dalla vittoria!
Dopo una lotta serrata, in cui nessuna delle due squadre voleva cedere, siamo riusciti a spuntarla noi: prima vittoria contro i tenaci dipini dopo circa due ore di partita.
Una prova di carattere e di orgoglio come da tempo non riuscivamo a fare. Forse adesso stiamo veramente crescendo!

1 commento:

  1. ottima cronaca, direi... ;O) ;oP

    dipa (alzaspalle ;O) )

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