"Che ora è?" "E' tardi, sono le 3 a.m.. Dai dormiamo, che domani si lavora! Buona notte" "'Notte"
...... zzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzz.......ronf ronf.............zzzzz
You are my fire, the one desire .... tell me why, I never wanna hear you say I want it that way

All'improvviso, tutto cambia ... non siamo più in una buia strada, ma in una palestra dalla luce arancione dove sta per cominciare una partita di pallavolo. Tutte le figure fuoriuscite dalle macchine indossano un completino bianco-rosso che, ad occhio, sembra molto caldo.
Dall'altra parte del campo, altri loschi figuri, in bianco-azzurro, digrignano i denti e si preparano alla battaglia.
Sarà una sfida a suon di schiacciate, difese, scambi belli, ma anche di errori e urla (quelle del ferocissimo tifoso olimpino che invita ripetutamente i suoi a tirar fuori la grinta e la voce).
Dopo un primo set vinto dai padroni di casa e la prima parte del secondo in cui gli olimpini "si dimenticano di entrare in campo", i nostri tornano in partita e, mordendo le caviglie agli avversari, conquistano il parziale.
Si rientra in campo e i bianco-rossi, per la prima volta, partono meglio e conquistano punti su punti, lasciando che siano gli avversari a subire fino al 9-17 ... quello che succede a questo punto del set è un mistero misterioso. Il 17 è un numero maledetto e lì gli olimpini si fermano fino a farsi raggiungere, superare e battere 26-24.
L'interessante punto a punto nel 4° set si conclude a favore dei padroni di casa e ...olimpini ancora a 0!
....zzzzz.... driiiiinnn!
No, cari i miei 20 lettori (non barate mettendo più crocette; vi ho contato uno per uno!!!!!), questo non è solo il racconto di un brutto sogno olimpino, ma ciò che è accaduto in quel di Cornaredo. Credetemi, serate come questa generano talmente tanta adrenalina che diventa difficile anche dormire sonni profondi, nonostante la stanchezza di una giornata lunga e faticosa e di un post-partita altrettanto lungo e che, per colpa di un carattere con poco carattere e di una G che non sembra una G, ha rischiato di trasformarsi in un talk-show con tanto di tronista allupato.
Un ultimo appunto: la partita di martedì merita di essere inserita negli almanacchi olimpini per almeno due motivi.
Il primo è il debutto della giovane Alessandra che, anche se travolta dall'ansia della prima volta, è rimasta in campo per tutta la sfida e ha messo a segno il suo primo punto.
Il secondo è la "rivincita" del terzo tempo con gli amici del Cornaredo: dopo le chiacchiere mascherate portate da noi lo scorso anno, questa volta sono stati loro a preparare dolcetti di vario genere buonissimi e graditissimi ("Sono i miei avversari preferiti" ha commentato Vicky Martin alla scoperta del banchetto!).
Ci vediamo alla prossima per un trattamento benessere al Palasauna!

troppo buona..quasi come i dolcetti a fine partita!
RispondiEliminaSi ma io in macchina con quelli la non ci vado più!!!! ahahaha
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